Yoga & pregiudizi: "miti" da sfatare
“Che ti sei messa fare? Yoga? Noooo, io non potrei rimanere fermo tutto quel tempo seduto immobile senza fare nulla, chissà che noia”. Questa è una delle tante idee fantasiose e distorte con le quali mi sono dovuta confrontare quando amici e familiari hanno saputo che frequentavo un corso di yoga, e poi, niente di meno, che ero persino diventata un'insegnante di hatha yoga. Anche i più giovani riescono a pronunciare sonore sciocchezze quando si tratta di yoga e negli anni di frasi sulle quali sorridere ne ho collezionate a palate. E ne colleziono ancora. Prima mi arrabbiavo partorendo tra me e me pensieri tipo: “Ma che cosa ne sai tu che giochi a fare l'alternativo/a e poi sei intrappolata in tutti i tuoi schemi mentali?”. Oggi invece rido di gusto, perché se non ti sfidi, prendi il tappetino e ci provi almeno una volta, non hai proprio idea di cosa ti perdi . Se c'è un modo per iniziare a raccontare lo yoga, e nel mio caso in particolare l'hatha yoga, è proprio